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Gennaio 2012
Incredibile ma vero: nuovissima uscita di un altro album di Alessandro, dal titolo “Dentro Me”. Un'opera particolarmente sentita dall'autore, ed esemplare per musicalità e idee…
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Ottobre 2011
è uscito il nuovo CD dal titolo “Soggetti Non Identificati”…
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Musica Musica - Testi delle canzoni


 
 
 Black out

Scelgo il silenzio, canzone che non farò, arte del niente: stavolta non parlerò…,
sono fatti miei quello che sento, son proprio fatti miei.
Strano il mio cuore vestito da Gengis Khan, ma è più mongoloide che mongola la realtà;
distruggerò quello che incontro, e poi non voglio più guardarmi dentro.

Sento arrivare il black out, sparisco un po', tanto è ridicolo tutto.
Non è poi male il black out, ritornerò …sempre se prima non “smetto”.
Ma lei sta aspettando che io mi accorga di lei,
ma con questo buio non vedo, non vedo nemmeno me.

Ghiaccio e bruciore strapazzano il cuore e poi… non so,
ascolto jazz, poi lo uccido di rock and roll;
ma non voglio più musica dentro, non sento più.

Ecco arrivato il black out, sparisco un po', tanto è ridicolo tutto.
Non è poi male il black out, ritornerò …sempre se ancora mi accetto.
Ma io sto aspettando che io mi accorga di me,
ma con questo buio non vedo, non vedo…

Poi ci si mette pure lei, assillando… ma per chi mi ha preso, per un robot?
e mi tocca anche vedere la sua faccia da Pierrot,
oh mamma mia che quantità d’amore immenso sempre dichiarato e invece poi…
non gliene frega un cazzo mai
se non di cosa sente lei, e solo lei, e solo lei, e solo lei, lei lei lei!

Ecco arrivato il black out … …

 Corposguardoanima

Sto sentendo dentro il cuore quel che non saprò spiegare mai;
il tuo corpo, il tuo sguardo… sono l’anima che ho.
Amami di più, credimi di più, sono io, mi conosci… sono io.

Io che guardo te, e quando non guardo te ogni mia cellula contiene ogni tuo frammento;
poi guardo i passi tuoi, mi sembra di cadere, spinto dalla tua femminilità.
Se mi vuoi ti voglio, anche qui… ti spoglio
e tra un po' sono guai, guarda che lo potrei,
non scommettere… potresti perdere.

Però… CorpoSguardoAnima … …
quando tu mi guardi come sai,
quando tu mi prendi e poi ti dai,
quando tu fai tutto ciò che vuoi,
quando tu ti mostri come sei …io non me ne andrei.

Quando vado via porto l’odore di te, e tu non puoi capire quanto ne va nel cuore;
mi sa che non lo sai, che stiamo sempre insieme, che sali e scendi come le maree;
fin lassù, che è meglio …e fin laggiù, che imbroglio!
La mia vita tu sei, forse neanche lo sai,
e io invece non so… se ho sentito mai di più.

CorpoSguardoAnima … …
Quando tu mi guardi come sai,
quando tu mi prendi e poi ti dai,
quando tu fai tutto ciò che vuoi,
quando tu ti mostri come sei …io non me ne andrei.

Quando tu… quando tu quell’espressione fai …io non smetterei.

… … I want your eyes, I want your smile … …

 Nei pensieri

Ci vorrà un po' di tempo, per farti scendere dal cuore e far salire chissà chi;
sei ancora tu, la luce, sei sempre tu la voce che mi parla, e ti ritrovo qui.
Un po' di noi discende, chissà se stai sentendo…
Ci vorrà un po' di tempo, e dopo l’imbrunire c’è l’oscurità, adesso lo so anch’io;
e dentro le mie notti si riesce a intravvedere solo il muro del silenzio mio.
Come farò ad accorgermi di me, se questo buio c’è?
ma strapperò la luna che non ho,
sarà come sentire di esser su nel cielo.

Dove sei? pensi a me anche tu? Se è così siamo ancora Su…
ora vengo a prenderti, non ti muovere da lì,
soffierò tra le nubi e poi… cercherò luce di occhi tuoi;
hai lottato come me…
se ci credi, dai, soffia più che puoi!
Chiamami, che ti sentirò, ma se vai via non ce la farò,
ci ho creduto come in Dio, all’amore tuo, che è l’amore mio.

Io chiuderò il mio cuore in un cassetto di ricordi per restare insieme a te,
tramuterò il dolore in un oceano di splendore senza chiedermi perché:
sarà poesia, l’amore che va via, ed il silenzio in me.
Mi aspetti, dai, nei tramonti che tu sai?
per guardare ancora il cielo che va a riposare.

Dove sei? pensi a me anche tu? Giuro che sono ancora Su…
se son luce ancora un po’, dentro te io resterò.
Bello sai, quello sguardo che… che tu hai quando stai con me…
non lo spegnere mai più,
sennò cado giù, dentro il vuoto, giù.

Vedo i miei pensieri che si colorano di te.
Chiamami, che ti sentirò, ma è un po' tardi, ora dormo un po';
forse ti ho sentito, c’eri.
A domani qui… dai, ci troviamo qui,
nei pensieri.



 La legge

Non si può sceglier di cambiare i codici del cuore.
E metto fine a un altro amore
…scusa, non si può più.
Tra le regole che ho dentro, una dice che
se prendiamo il volo insieme non dobbiamo più atterrare.
Giustizia è stata fatta ancora… spiacente, ma è La Legge,
son condannate quelle schegge che hanno colpito noi.
L'udienza è tolta, e anche stavolta… spazio alla Verità!
È il Tribunale dell'Amore, non devi farlo mai tradire.
Ho paura di sprecarmi, voglio accanto a me
chi lo riesce a leggere, ma per davvero, questo cuore.
- Giuro! Non potrei condividere i miei sogni
con chi non “vede” esattamente come me -.

NON FAR RICORSO, È INUTILE…
È QUESTA, LA SENTENZA!

Il costume che hai indossato in buona fede tu
è pur sempre un abito …lo avremmo visto consumare.
Quello che vorrei è un Cielo …che non può finire,
ma tu, senza capirlo, sei tornata “giù”.

Nelle pieghe delle mani… la linea dell'amore.
Non la saprò mai interpretare, e intanto aspetto qui.
Quando decidi di arrivare… io ti aspetterò;
vieni senza niente addosso …di me ti vestirò.
Con la luce dei tuoi occhi io mi orienterò.
Ma se tu mi fai smarrire… non mi riesci più a trovare:
sono “andato via”, e non ti posso più portare.
Andrò a morir lontano, e tu…
tu no, non mi potrai vedere.
Ed anche se ti amo, io ormai non posso più tornare,
perché questa è La Legge …di chi è come me.


 
   . . Non è

Non è una “ragione”,
non è restare o andare,
non ha un nome, ma ha un sapore… dolce …forse.
Io qui mi sto “assentando”,
mi sa che stai bleffando,
non scherzare: quello sguardo, dai, è un fac-simile di te.

Più tardi forse saprò quel che sto vivendo adesso,
e ora lo vivo un po', mi disperderò
tra queste onde del mare, ipnotico viavai.
Azzurro d'inverno.

Cos'è?
… …
Poi le note smetteranno, ma rimarrà il suono un po' di noi.

Più tardi distinguerò questa luce,
e un giorno ne scriverò forse pagine.
Guardarsi confusi noi… sorridersi, sì ma poi..
guardarsi ancora una volta, e poi smettere, poi ancora un po'… e vivere.

Non è come “pensare”,
non è giusto e né un errore.
Come vedi si può capire tutto, tutto quanto,

… …
si può capire tutto quello che
non è.


 
   . . . . Rappop

Il mio impresario mi ha detto, facendosi coraggio,
che devo fare un pezzo rap.
E io adesso lo stupisco
lui non sa che dentro di me c'è pure il rap.
Io accetto sempre una sfida, ogni sfida,
soprattutto a suon di musica;
sì magari a modo mio, un rap a modo mio,
tra swing e pop, tra un funky e un rock… non mi fermare!
    Chiedo scusa ai seguaci del rap
    non è tutto regolare ma va bene per me.
    Chiedo scusa ai padroni del rap, ma…
    ci sono anch'io nel mondo.
Hei Lorenzo, scusa tanto, ma anch'io son fatto a modo mio:
Sento la musica che va su per le vene ma
non so di quale musica si tratta …però oramai l'ho fatta.
Hei Lorenzo, scusa tanto, ma anch'io son fatto a modo mio
non coalizzarti con J.Ax, tanto non servirà:
la musica non ha confini …arriva dove non ti aspetti mai.

E QUANDO E' NOTTE, A VOLTE, SENTO UNA STRANA ECCITAZIONE…
LO STROFINARSI DELLE NOTE CON LA MIA MENTE.
NON RIESCO PIU' A DORMIRE, MA COSA C'E', NEL CUORE?
UN VORTICE CHE SALE… SALE… SALE…

Il mio impresario mi ha detto, strapieno di entusiasmo,
che il mio successo arriverà
perché hanno forza le canzoni così intense
che scrivo io a modo mio.
Però ci vuole qualcosa che vada oltre misura…
ma certamente, che ci sto …non c'è problema.
A modo mio un rap lo faccio anch'io
tra swing e pop, tra un funky e un rock… non mi fermare!
    Chiedo scusa ai seguaci del rap
    ma da oggi i conti li farete pure con me.
    Chiedo scusa ai padroni del rap, ma…
    ci sono anch'io nel mondo.
Hei Lorenzo, scusa tanto, ma anch'io son fatto a modo mio:
Sento la musica che va su per le vene ma
non so di quale musica si tratta …però oramai l'ho fatta.
Hei Lorenzo, scusa tanto, ma anch'io son fatto a modo mio
non coalizzarti con J.Ax, tanto non servirà:
la musica non ha confini, arriva dove non ti aspetti.
Hei Lorenzo ……


 
   . . . . . . Dove sei

Dove sei? Dove sei?
Stai scendendo dalle scale per andare via,
o stai riascoltando una canzone…
Io ti ho vista, sai, con lui;
non sembravi poi felice…
io conosco bene, gli occhi tuoi.
Dove sei? Cosa fai?
Scrivi ancora sui vetri appannati in macchina?
Ma dai! Cosa credi di ripetere…
siam stati noi, lo sai, a inventare quell'amore
che continuerà… senza di noi.

Facile, pensarti …fino ad incontrarti,
fino a respirarti così.
No, io non ti voglio …ma che strano imbroglio,
una vita fatta così.
Tu che sei l'ossigeno e i battiti,
tu che mai credesti di perdermi,
mentre sto scrivendo… te ne vai, e chissà dove sei…

Dove sei? Dove sei?
Sei passata dalle pagine dei giorni miei
e poi… tu fai parte di quei suoni che riascolterò,
però… non potremo più comprarci quella prateria…
che fantasia…

Facile, pensarti …fino ad incontrarti,
fino a respirarti così.
No, io non ti voglio …ma che strano imbroglio,
una vita fatta così.
Oh no, che non ci servono alibi:
è finita perché siam stupidi.
Ma io non ti cancello… sui miei fogli ci resterai.
Strade divergenti… ma tanti auguri, dovunque andrai!


 
   . . . . . . . . Libera *

(Festival di Napoli 2001 – Finale)
 *Interpretato da Tiziana Ratel


Il cielo ha messo già il suo scuro abito da sera,
così elegante nell'immensità.
Io chiudo il mondo dietro la mia porta
e resto qua, con me.
Tra pochi giorni tornerà di nuovo primavera,
gli amanti nei giardini di città.
Ma dentro gli occhi miei nessuna luce,
nessuna novità.

Io sono libera, qualcuno venga a prendermi!
mi porti via con sé,
lontano da un silenzio che mi può assordare.
Libera, come quei fogli al vento che parlavano di me,
innamorata di qualcosa di speciale.
Libera… senza nessuno che
riesce a farmi ridere, e piangere, e impazzire!

E adesso cosa vado a dire al cuore mio in attesa?
“Niente da fare anche oggi …non mi va.
Domani sarà tutta un'altra cosa …si volerà”

Io sono libera, qualcuno venga a prendermi!
mi porti via con sé,
lontano da un silenzio che mi può assordare.
Libera, come quei fogli al vento che parlavano di me,
ma che ho gettato via quando ho smesso di amare.
Libera… senza nessuno che
riesce a farmi ridere, e piangere!

Libera… ma incatenata a me.
Se una prigione c'è …è questa libertà
nel cuore.


 
   . . . . . . . . . . Occhi negli occhi

Abbandonarmi tra le tue ciglia
mentre la notte, lenta, si arrampica sui muri;
luci soffuse, pensieri strani …che vuoi dormire più?
Dentro questo silenzio fa rumore anche uno sguardo;
quanti dettagli, su di te, vestita del tuo corpo e basta.

Abbandonarmi nei tuoi confini
fino a dimenticarmi di ritornare in me;
il cuore in fuga dentro al tuo cuore,
l'odore dell'amore: io e te.
Carezze un po' invadenti …un percorso senza limiti;
sulla parete l'ombra dei contorni tuoi.

Vieni qui, su di me. Vieni qui…
Occhi negli occhi, fari abbaglianti,
tu non rispondi, ma entri forte dentro me;
occhi negli occhi, specchi su specchi,
tu mi confondi, e poi scendi piano su di me…

Che cosa hai detto? Hai bisbigliato qualcosa d'importante…
volevo dirlo anch'io.
Cos'altro cerchi, dentro i miei occhi?
Vuoi penetrarmi l'anima, mio Dio!
Nasce dalla tua pelle, quell'ossigeno che arriva a me;
sulla parete ancora quei contorni tuoi.

Vieni qui, su di me. Vieni qui!

Occhi negli occhi, fari abbaglianti,
tu non rispondi, ma entri forte dentro me;
occhi negli occhi, specchi su specchi,
tu mi confondi, e poi scendi piano su di me…

Non so che cosa dire:
è troppo, non si può spiegare;
io ci vorrei morire,
con gli occhi tuoi nascosti dentro me.


 
   . . . . . . . . . . . Vento di Bruxelles

Vento di Bruxelles un amore fa. Le fotografie in città…
-- ferma dove sei… sorridi! E adesso un po' più in là --.
Strade di Bruxelles, chambre 203
il rumore dei boulevards
un amore un po' diverso …la perplessità.
Metropolitana corri più che puoi!
va' dove ci siam solo noi.
Luci troppo spente dentro gli occhi suoi,
dentro i miei …non so.

   Vento di Bruxelles dove ci porterai?
   forse tu ci allontanerai.
   Sui tetti strani di Mannequin Pis
   soffi e vai su …e poi vai giù
   e plani sui dehors della Grand' Place
   e poi chissà dov'è che vai…
   Io ti ricordo bene, vento di Bruxelles,
   ti ho ancora un poco addosso a me.

Come a una roulette ormai “les jeux sont faits”,
tra di noi rien ne va plus.
Un atomo gigante in cielo assiste al nostro addio da su.
E gli occhi di Bruxelles, delusi più che mai, con discrezione guardan noi,
il nostro ultimo letto sfatto è proprio lì a Bruxelles.
E noi in un gran giardino,
distesi sopra un prato, a respirarci ancora un po'
con la complicità di un cielo immacolato
…sì, va beh…però

   Vento di Bruxelles dove ci porterai?
   forse tu ci allontanerai.
   E spolveri anche le ombre dei musei
   e poi vai su …e ancora giù.
   Lo so che vuoi aiutarci pure tu,
   grazie Bruxelles, ma non potrai:
   non servono le luci e quelle sinfonie
   se mon amour non canta più.
   E suona almeno tu, dolce Bruxelles,
   continua a splendere così!
   Je ne fais pas de bruit, je m'en vais seulement,
   je me rappellerais de toi.
   Perdonami ma io non tornerò in quel viavai, tra i tuoi bistrot.
   Col nostro ultimo bacio l'amore si è fermato
   Chissà in che strada di Bruxelles.

Vento di Bruxelles un amore fa; le fotografie in città.
Si alzava un altro aereo in volo …stavolta era proprio il mio. Addio!
Adieu Bruxelles… adieu…


 
   . . . . . . . . . . Silenzio

vincitrice all'“Eurofestival Cantainverno“ - anno 1994


  Silenzio… se sta finendo io farò silenzio,
  conserverò i rumori del passato
  chiusi in un diario, che ho comprato sapendo che può esserci silenzio.
  Le immagini, lo so, lo sporcheranno …il tempo non ha tempo di pulire,
  ed ha incupito tutti quei ricordi, senza nemmeno farsi mai sentire.
  Ma sì è finita, e allora cosa dire? …le immagini hanno detto tutto quanto;
  sento voci continue a ricordarmi che certi addii non devono aver pianto.
  Ed io da sempre inseguo quelle voci, se esisto ancora è per quella presenza,
  e ancora abbatteranno quelle croci, e di rumori non avrò carenza,
  non ne avrò l'assenza.
  E adesso come fare per nascondere i tuoi occhi nel silenzio?
  Le storie della mente, sai, son tutto oppure niente, ed io ti penso.
  Non far domande, dai, che puoi salvare questo amore nel silenzio.
  E lascia stare, non parlare, basta! Smettila, non dire niente…
 
  Ma adesso… ancora una telefonata adesso,
  devo farle capire che non sarà mai scordata, non sarà dimenticata;
  sarà il segnale ultimo di un dolce suono immenso.
  L'ultimo squillo e poi
  l'ultimo squillo e poi… sarà silenzio.
 


 
   . . . . . . . . Vicino a me

Avevo voglia di sentirti,
non ti devo dire niente di particolare.
Forse stavi già dormendo…
scusa non credevo, non sapevo.
Ma che cosa c'è di male se ti sto telefonando,
ti conosco appena, sì.
Non mi prendere per matto…
se ti fa piacere… ci si può vedere.
Poi, su di noi, stravaganze poco chiare e fantasie…
lo vedrai, non ci possono bastare.
Ma che fai? Cosa vuoi?
Toglimi di dosso tutti gli occhi tuoi
prima che io mi senta nudo ancora più di te.
    E lo sai dove arriveremo se tu insisterai.
    Forse noi non dovremmo più vederci per un po'.
    Io però ho capito già qual è la verità.
    Si vedrà, se poi il tempo ci avvicina oppure no.
    E non c'è pietà, quanto costa la lealtà…
    non sfiorarti mai.
    Non lo so se riuscirò a far finta che tu non sia qui
    …vicino a me.

Ma non vedi… stai tremando,
hai paura, io lo sento, te lo sento addosso.
Dai, ti prego, io non posso…
se mi lascio andare qui si mette male.
Hei, cosa c'è? Dai, non fare quella faccia.
Tu sei qui, ma perché? …proprio qui tra le mie braccia.
Forse tu come me hai scoperto nei miei occhi quel che c'è tra di noi
e ingannarsi adesso proprio non si può.
    E sei qui, sempre più vicina,
    e proprio non lo so, che sarà,
    non ci sto capendo niente.
    Fanno male, lo sai, quegli sguardi indecifrabili che hai,
    come se non bastasse che sei qui, vicino a me.
    Quanto ti vorrei… accidenti, come fai? …sento già di più.
    Cos'hai detto poco fa?
    no, non dirlo mai più …se sei qui, vicino a me.


 
   . . . . . . 'O libbro 'e sta città

’E guagliune ’e Napule canteno comm’ a mme,
fino ’ncielo saglieno, e porteno ’nterra ’o sole.
Ma pe ddint ’e viche se sente na voce…
ca prega «lévame stu core ’a cca!»,
ma Dio se n’è gghiuto, nun ’o ppo ffa
…si tu appartiene a ’o libbro ’e sta città.

Dinte ce stanno tutt ’e paggine d ’o core,
si quaccheduno nun ’e ssape léggere
Pulecenella ma che ffaje? Nun chiagnere!
Nun ce ponno capì…
Mare, ca abbrucia dint a ll’anema, e te sana,
e ppo t’abbrucia ancora e tu, pezzente,
devient artista comme pe maggìa
e scrive ’n atu foglio ’e fantasia.

(E cresce, cresce ‘o libbro ‘e sta città…)

’O passato ’o ppuò scurdà …basta ca ce sta ’o sole.
Cu l’addore d ’o ccafé passarrà ’n atu juorno.
Femmene p’a strada, pareno inventate;
si ’e gguarde dint’ all’uocchie vedarraje
tutta ’a primmavera ca tu nun saje:
’e rrose, ’e spine ’e ’sti quartiere cca.

Notte …feneste a mille a mille comm’ a stelle,
tutt ’e culure ’e Napule s’appicceno
e pe’ ddispietto nun se stutarranno maje
e sulo nun starraje.
Guarda …chistu mistero d ’a città d ’e suonne,
ca schianta e pare ca nun s’è fatta niente,
e c’’o surriso prova ancora a vencere.

Quanta terra ha già tremmato cca
…ma ce simme aizate ancora,
nuje nun simme muort ancora!

Dimane dint’ ’o libbro ’e sta città
Forse n’atu artista ce sarrà,
magari tu, ca comme pe maggìa
scrive n’ata paggina…
e ’vvai via.


 
   . . . . Tra la pelle e il cuore

interprete femminile


E ci mancava pure lo sguardo tuo che più mi piace,
e adesso …la tua voce, che mi sussurra quelle cose.
Forse sei tu, l'amore,
se sento i brividi, e se tu mi scivoli sull'anima così,
senza capire.
Che voglia di restare in mezzo tra la pelle e il cuore.
Voglio sentir l'odore che mi farà scordare tutto
tutto quel che c'è da dire,
e tu mi chiedi di ballare,
e ti concedo un lento a tapparelle giù.
    Giù …lungo i miei fianchi, giù.
    Poi su …a risalire, su.
    Ma tu che cosa senti? Hei, non mi rispondi?
    E mentre balliamo tutto è così strano…
    mi sa che io…
 . . . . . . . . . . . . . . . .

Sei dolce da far male. Lo vedi… rischio d'impazzire.
Eh no, così non vale …anzi, ho cambiato idea, va bene.
Ormai tra noi non resta che un centimetro di stoffa,
ma se tu vuoi si può giocare ancora un po'. Ma no…
    Giù …lungo i miei fianchi, giù.
    Io su … sul tuo sorriso, su.
    Lo so, che cosa senti. Hei, non mi rispondi?
 . . . . . . . . . . . . . . . .
    Giù …lungo il vestito, giù.
    Io su …nei tuoi colori, su.
    Ormai non posso più fermarmi,
    e sento che anche tu non lo vorresti mai:
    adesso è tardi.


 
   . . Le parole leggère

E c'è bisogno di tristezza, per poter scrivere di te
Ma in questo giorno che non è …ti sto pensando.
Lo ricordo, sai,
mi dicevi «che bello sarebbe poter leggere nei tuoi pensieri»
…e restavo in silenzio.
E capita, lo sai, quando è così…
Quando si parla piano, sottovoce,
e ti sembra strano ma dici parole che non sai,
che previsto non avevi
…ti ritrovi poi a crederci, e te ne vai.
Con parole leggère te ne vai,
fanno parte di te, oramai.
Palloncini che volano …le parole leggère non atterrano mai.

Poi mi accorgerò che è stato facile, per me,
precipitare dentro te fino a cadere.
E capirò che mi devo rialzare perché..
la mia vita di vento non è… come quelle parole.

Ma tu non smetti di esser bella mai
ed ora stai ridendo, qui vicino, sotto voce ancora.
No, non voglio mica che vai via…
chi ci dirà chi siamo, se non questo silenzio, amica mia.

Con parole leggère poi andremo via,
a cercare altre strade, via…
ed un giorno poi avremo le pesanti parole di un'eterna corsia.
Ma ora siamo qui insieme, e fan parte di noi oramai…
palloncini che volano… le parole leggère non atterrano mai.
Le parole leggère… non atterrano mai.


 
  Il senso di noi due

Cosa è stato? Non capisco, c'è
qualche cosa che assomiglia a me.
Dove l'ho visto… che cosa ho visto esattamente?
Se è un regalo io lo accetterò, vedo il cielo che non dice no;
ecco, adesso a luci spente l'ho capito:
tu, ecco cos'era… tu.
Poi gli occhi, d'un tratto. Ma cosa mi hai fatto?
Non riesco a capire cos'è.
Non è vero, non ha senso, ci dev'essere un trucco..
mi vuoi dire come hai fatto? Mi vuoi dire tu chi sei…

Mi sembra di volare quando tu sei qui con me,
meteore da afferrare, ti va di giocar con me?
Tu fiore un po' nascosto, da innaffiare ma non cogliere…
confondi un po' le idee.
Da quella volta che non mi hai lasciato andare via
il cielo si è commosso, perché c'è la nostra scia.
Lo so che puoi sentirmi anche se io non parlerò;
se non so dirti proprio niente… è che sto amandoti talmente…

Io ti prego, resta qui con me,
rimanere, adesso, tocca a te.
Tanto non potrai scappare da questa follia
non senti quanto tu sei mia?
Hai visto? …ti arrendi. Ti prendo, mi prendi.
Sei bella… vestita di me.
Cosa mi saprà far male? La tua pelle o il tuo cuore…
il tuo odore che mi accende, fino a non poter capire niente.

Mi sembra di volare quando tu sei qui con me,
giuro, non so guardarti senza amare tutto in te;
da un bacio sui tuoi occhi siamo poi arrivati fino a qui
…bello vederti un po' impazzire.
E ci lasciamo andare, questo è il senso di noi due,
figli di quel candore e genitori di poesie,
e infatti devo correre per scrivere di noi,
dei sensi che non san frenare… ma il cielo no, non lo scordare mai!

è un mondo di colori, tutti quanti intorno a noi.
Non cancellar le nostre tracce dentro il cuore, se lo puoi.

E se dovrà finire quando c'è silenzio arriverò
nei tuoi pensieri a rigiocare.
Ed ora che non volo e non lo capirò il perché,
le nuvole mi assalgono, ma vedo ancora te;
adesso che piangiamo siamo belli anche così,
sulle mie labbra e sulle tue rimane il segno di noi due,
nelle mie mani e nelle tue …rimane il senso di noi due.

Notte

Fari puntati contro gli schermi neri della notte.
Io metto in moto, e invado il volto del buio.
C'è un ubriaco, nella notte, che parla di fatalità…
chissà se dentro al vino ha visto la verità.
E c'è chi scrive le follie dell'anima
su pezzi di carta che poi saranno musica.
    Notte da una finestra;
    notte dentro due scarpe rotte, di quel barbone.
    Notte di quelle lancette matte, che senti forte;
    notte di polizia, tra lucciole in città,
    ma nelle mani di un papà… dolci carezze.
I colori, nella notte, te li devi immaginare,
c'è una maschera sottile… ti può ingannare.
Le risposte della notte sono frasi un po' a metà,
devi interpretarne i segni… occulte verità.
Gli innamorati vedono soltanto immensità…
l'ultimo bacio sotto casa …poi luce spenta, e mente accesa.
    Notte di sogni d'oro;
    notte di chi è al lavoro;
    notte di chi si prende a botte, e di chi ha tradito.
    Notte di messe nere, notte di altre preghiere…
    aiutami Gesù! Se non ci pensi Tu non so che fare.

Notte di chi ha appena vinto al Casinò,
e fuori c'è chi ha perso ancora, sotto i ponti o in un metrò;
e chi scrive solitario, soltanto al suo diario;
e un poeta “accende il sole” …non è notte nel suo cuore, no!

    Dietro il sipario della notte trovi tutto quel che vuoi…
    dipende cosa cerchi, e cosa sei.


 
  Mistero . . 

Che cosa è stato, poco fa, a raggelarmi l'anima?
Fragilità d'identità,
la fantasia o la verità? …mistero …mistero.
Sulla parete una poesia a farmi sopravvivere,
e quando è buio guarderò il vuoto
e mi riposerò.
Non capirò, non capirò,
nemmeno in sogno lo saprò.
Non capirò, non capirò.
Sul mare echeggiano magìe
e si disperdono le scìe
e sopra i monti, fin laggiù, s'arrampica la notte blu
…se c'eri tu …se c'eri tu…
Ed il mistero naviga dentro quest'aria ipnotica,
si fa a brandelli l'anima, ma poi s'invola.
    Strano mistero nei colori del mondo,
    nei meandri del mio pensiero.
    Cosa è vero? Cosa è vero?

Sento la femminilità di questa terra fertile;
la pioggia poi la bagnerà
e la farà rivivere …mistero …mistero.
Ma si fa buia la realtà, nei sotterranei di città
e sui binari del metrò c'era uno sguardo insolito.
Non capirò, non capirò,
le cose si confondono…
non capirò, non capirò.
Ed il mistero naviga dentro quest'aria ipnotica,
sento dei vuoti d'anima, ma poi s'invola.
    Strano mistero nei silenzi del mondo,
    voglio scorgerlo fino in fondo… fino in fondo… fino in fondo.

Sui davanzali dell'oblìo si sporge adesso il cuore mio.
Non mi ricorderò mai più, di una stupenda notte blu.
…Se c'eri tu …se c'eri tu…


 
  Angeli . . . . . . 

Tanto l'anima lo sa,
non è certo equivocabile, l'amore:
se fa rima con dolore non è certo verità.
Ma c'è chi non tradirà,
li ritrovi nel profumo della cena
e ti nutrono anche il cuore, e altre rime allora avrai.
Angeli, sguardi quotidiani lì a sorriderti,
fari della nostra vita.
Angeli, promotori della tua allegria,
occhi azzurri, o quel che sia,
i colori che si alternano lungo la tua via.
Si presentano così,
senza ali ma t'insegnano a volare;
se col cuore punti verso il sole
la tua vita è già di serie A
Angeli, prodighi di baci e di rimproveri,
armati di bastoni al miele.
Angeli, ti amano anche quando “vanno via”,
anche da fotografia,
sembra quasi ti sussurrino “guarda che sono qui!”

Anche da fotografia,
sembra quasi ti sussurrino che strada fare,
è incredibile: tu la farai.

    E sono i tasti del tuo pianoforte,
    che ti fa esprimere quel che non riesci a dire mai.

Angeli, sguardi quotidiani lì a sorriderti,
Angeli, promotori della tua allegria,
marinai sulla tua scia,
che raddrizzano la rotta se hai sbagliato strada
ma senza viver la tua vita,
e se un giorno stai affondando
ti raggiungeranno… in serie b.


 
  Over the top . . . . . . . . 

Ho visto il tempo consumare il mondo,
le rughe sotto gli occhi di un tramonto.
E amori che ha sfiorato quasi il cielo odiarsi poi
perché non era vero.
E melodie da 4 lire avere spazio dentro un cuore.

Ho visto comperare una vittoria,
comprare tutto, tutto, anche la gloria
    …over the top
e allora ho camminato contro vento,
le tasche vuote e un senso di sgomento in me.
    …over the top
Ce la farò, con qualche ferita.
Over the top, è questa la vita…

Over the top, stringi i denti e salta su!
Su quel treno impazzito c'è ancora un posto, non ti fare indietro.
Vincerai tu, se saprai guardare su,
punto di riferimento… il blu.

Avrò canzoni per girare il mondo,
saranno il mio motore fino in fondo;
mi asciugherò il sudore dalla fronte
e lascerò sul mondo le mie impronte
e mi circonderò di gente vera
e la lealtà sarà la mia bandiera.

Over the top, stringi i denti e salta su!
Su quel treno impazzito c'è ancora un posto, non ti fare indietro.
Vinceremo noi, ma non chiamateci più “eroi”.
Sì, vinceremo noi
perché siam Uomini,
perché siam Uomini!

Over the top, stringi i denti e salta su,
su quel treno impazzito.


 
  L'ultima birra . . . . . . . . . . 

L'ultima birra e poi andrò, stavolta scura
…io resto ancora un po'.
Oh, io non ti ho detto niente,
anzi facciamo che tu non mi hai visto nemmeno,
mi fido di te.
E ora brindo al mio mondo.

Non ti preoccupare, non sto male,
non c'è verso di cambiarmi il cuore e neanche lo vorrei.
Ti vuoi fare i fatti tuoi? non ricordi quanti whiskey noi?
e “noi” vuol dire anche te.
Io non ho Santi lassù
ma ho i miei mandanti del Blues,
e son le cellule che stanno già in me.
Che se ci son Santi lassù… perché non scendono giù?
qui col mio angelo scuro, che fa pure schiuma!
 .   .   .   .   .   .

Anche pregare, sai, è strano:
è come se… con una birra in più senti Gesù vicino.
Magari è qui che vuole berci un po' su…
chissà che vita …mica noi lo sappiamo.
Forse in se stesso, addirittura lui …forse in se stesso …non crede più.
E allora brindo, al suo mondo!

Non ti preoccupare, si va beh forse sto male, ammetto…
ma ti sto simpatico, guarda che si vede troppo.
Ti vuoi fare i fatti tuoi? Dai, ti spiego una cosa che non sai:
la birra è come il Blues… ti racconta solo quel che sei,
niente favole, ma se hai bisogno lei c'è.
 .   .   .   .   .   .
Ma se c'è un Santo lassù… perché non scende quaggiù?
che gli presento tre amiche, una bionda, una rossa, una scura
…che Trinità stasera!
 .   .   .   .   .   .

L'ultima birra e poi andrò,
mi sa che prima hai capito male… era la penultima.
Si può morire di noia o di guai,
so cosa scegliere …tu fa' come vuoi.


 
  Vattene via . . . . . . . . . . . . 

Tutti quei nostri sguardi, tutte quelle parole
…ti ricordi pure tu, o hai altro da pensare?
Senti che strano odore… si è bruciato il mio cuore
e nel cuore c'eri tu. Tutto da rifare!
  .  .  .  .  .  .  .
Ho provato a guardare il mondo con i tuoi occhi
e non ho visto poi granché, niente di speciale.
Hai infettato il mio cuore un po', ma un giorno io guarirò
io ti cancellerò, per ricominciare.
Tu. Vai via! Vai giù! E porta via tutto di te
…quegli occhi maledetti. Io smetto, coi sospetti.

Vattene via! Ottima idea.
Vattene in quel mondo che assomiglia solo a te.
Non ci sei più, non ci sei più!
è normale che da un cuore rotto… poi sia caduta giù anche tu.

Io ti ho vista cambiar la pelle come un serpente
ma il veleno che mi dai… non mi fa più niente.
Dentro un corpo da dea c'è un'anima da plebea
e io lì dentro proprio no, non ci voglio entrare più!
Mai più, mai più! Sei sotto le macerie
del cuore mio distrutto. Io te l'avevo detto.

Vattene via! Ottima idea.
Vattene in quel mondo che assomiglia solo a te.
Ce la farò senza di te.
Io non c'entro con quel mondo, giuro. Non fa per me.
E prenditela, la libertà!
Non ho bisogno di questa follia. Vattene via!
  .  .  .  .  .  .  .
Va' dove vuoi, dove sai tu.
Io ci ho creduto, in questa tua bugia
ma adesso… vattene via.


 
  The Sunshine in me . . . . . . . . . . . 

The joy I've found since you came into my life
has been the strength that's been making me strong
in time of stress and tribulation, the wind and storm that blouse,
you took me through it all.

You're so sweet, so sweeter than honey,
nothing can compare with you my Lord,
you're so great, greater than the greatest
and there's no one like you.

That is why I sing a love song, to you my God and my King
you're the joy in my heart, you're the peace in my soul Lord.
The Sunshine'n me. The Sunshine'n me.
I need you rise and shine in me.

The joy I've found since you washed my sins away,
I can't explain how you transformed my life;
in time of stress and tribulation the wind and storm that blouse
you took me through it all.

I'm so blessed 'cause you came when I need you,
you gave me life just when my life was gone,
you're so good, compassionate and kind…
and I'm so glad you're mine.

That is why I sing a love song, to you my God and my King
you're the joy in my heart, you're the peace in my soul Lord.

The Sunshine'n me. The Sunshine'n me.
I need you rise and shine in me.
The Sunshine'n me. The Sunshine'n me.
I need you rise and shine in me.

So I love you, I love you

You're shelter, the shelter front the rain,
in the storm… that's where you gave me peace,
now there's no reason for me to worry
‘cause I belong to you, my Lord, my God and King the mighty one,
the universal God.

I love you Lord, this love is strong in me
and nothing can take it away from me:
in you I live, in you I have my being

In you I have my being, in you I have my being,
in you I have my being!
With you I am secured and saved,
nothing can touch me, or can hurt me in you,
I'm so secured, insured.

That is why I sing a love song to you
you my God and my King
you're the joy, the joy in my heart
you are the joy in my heart ! you're the joy in my heart !!

The Sunshine'n me. The Sunshine'n me.
I need you rise and shine in me.
The Sunshine'n me. The Sunshine'n me.
I need you rise and shine in me.
 .   .   .   .   .   .


 
  Il colore rosa . . . . . . . . . . 

Ombre rosa,
come brucia questa strana attesa.
La tua gonna lunga… che sorpresa!
Io ti guardo e poi
scarabocchi, quelle ombre dentro i nostri occhi.
Se potessi incatenarti al letto…
ma tu contro il muro sei.
   (CAMBIO)
Movimenti del tuo corpo mentre sfioro i fianchi tuoi,
qualche brivido sulla tua pelle
lo trasmetti a me.
Poi un lamento, nei tuoi occhi le tempeste e il vento,
ora non sai trattenere il pianto: prime gocce su di te.
Cosa senti, silhouette, tu che parli strano…
Il colore rosa, nei riflessi di una stanza chiusa,
il colore rosa dell'intesa,
una luce che si posa, che si posa in noi.

Sul tuo corpo angoli nascosti,
non ho fretta,
le mie labbra hanno cambiato rotta… ora scendono.
Mi confondo tra gli odori acerbi
e tu, distesa, mi prepari ancora una sorpresa
…ti sollevi appena un po'.
   (CAMBIO)
Nuovo gioco, tu respiri forte nel groviglio,
come fai a sapere quel che voglio? Ora cosa fai…
Io attraverso con la mano il tuo sentiero biondo
ed il tuo sudore scende lento: altre gocce su di te.
E ti stringi forte a me, graffi con la mano.
Il colore rosa, nei riflessi di una stanza chiusa,
il colore rosa dell'intesa,
una luce che si posa, che si posa.
Il colore rosa…
Bussa forte questo cuore chiuso nel mio petto
mentre avviene l'ultimo contatto
…quante gocce, su di te!


 
  Il tuo vestito blu . . . . . . . . 

Il tuo vestito blu mi fa capire che
anche stasera noi faremo “pace”.
Amore o suppergiù… questa invenzione tua
da respirare sottovoce.
Il tuo vestito blu stordisce i sensi miei
fino a non poter più capire il senso di noi due,
se c'è il mio mare o no, sulle tue sponde.
Il tuo vestito blu attira le mie mani…
mentre io mi domando se mi ami.
Probabile che tu fra poco siederai sopra di me
e poi non ti fermerai.
E mi dirai che è vero che mi ami
e un complice ti aiuterà di più… è il tuo vestito blu.

Ora lo so, sì che lo so, che adesso dovrei scappare via!
Ma dalla rete dei tuoi sguardi non so liberarmi,
non è colpa mia.
E tu lo sai, sì che lo sai, che adesso puoi fare ciò che vuoi:
sei troppo bella, per opporre resistenza …non potrei.

Il tuo vestito blu è un labirinto ma…
allora ci dev'essere, un'uscita!
Quando la troverò io non avrò pietà,
ti toglierò dalla mia vita.
Non so nemmeno chi è, che c'è là dentro,
perché io non ti riconosco più.
Sotto il vestito blu non so se ci sei tu,
ma so che c'è questa mia schiavitù.

Ora lo so, sì che lo so, che adesso dovrei scappare via!
Ma dalla rete dei tuoi sguardi non so liberarmi,
non è colpa mia.
E tu lo sai, sì che lo sai, che adesso puoi fare ciò che vuoi.
Ti prego, amore, no! Senza l'amore no, non posso più.

Ma il tuo vestito blu mi fa capire che
anche stasera noi faremo “pace”.
Hai scelto ancora tu, sleale come sei;
io disarmato mi abbandono a te.
E ti ringrazierò per quello che mi dai,
anche se so che non mi basta, ormai.
Qui manchi solo tu, tutto è svanito…
siamo rimasti in due: io, e un tuo vestito.


 
  Mille Euro al mese . . . . . . 

1936,27 lire e poi …moltiplicato mille…?
caro fine-mese dove sei? non riesco a dare il giro.
Meno male che c'è lei, col suo sorriso a mascherare i guai.

Se potessi avere mille Euro al mese,
e se un Euro valesse almeno il doppio di così,
io ti porterei 15 rose al giorno …no, aspetta, meglio 3.
Mille Euro al mese per due innamorati che una casa sognano per sé.
Ma con i sorrisi non si può: si paga con i soldi …e non ne ho;
semmai altri mille a papà li chiederò.
 .   .   .   .   .   .
Meno male che ci sei. Ma mille baci non bastano a campar.

Se potessi avere mille Euro al mese,
e se un Euro valesse almeno il triplo di così,
coppe di champagne e 12 ostriche al giorno …no, aspetta, meglio 6.
Mille Euro al mese non son molti ma
io penso sempre a chi non ce li ha;
e poi accanto a me ci sei anche tu,
che cosa potrei avere mai di più?
Chi se ne importa …chi è ricco non va Su!
 .   .   .   .   .   .
Mille Euro al mese per pagar le spese,
e per qualche sfizio anche per me;
una serata insieme a te, perché sennò che vita è;
e poi non rischio di affogare nel denaro, perché, sai...
con mille Euro al mese solo a Rimini vai
con mille Euro al mese solo a Rimini vai
le strade di Las Vegas te le scorderai.
 .   .   .   .   .   .
La mia ricchezza resti tu
due cuori e una capanna, o poco più.

Se potessi averti trenta giorni al mese, e per sempre,
altro che Euro, amore mio, altro che Europa! Altro che America!
Tutto l'UNIVERSO avrei per me!


 
  La mia ragazza . . . . 

La mia ragazza è un mondo da scoprire,
lei mi assomiglia un po' nel modo di pensare.
Sottole ciglia… qualcosa di speciale:
due laghi scuri in cui vorrei nuotare.
La mia ragazza ha gli occhi di un cerbiatto
ed un sorriso che potrà cambiare tutto,
un paradiso che io cercavo da una vita,
e se è arrabbiata… le passa in un minuto.
Vive sospesa sulle stelle, ma sulla terra ha scelto la mia pelle.
Sotto un vestito così sexy…
l'eleganza dei suoi fianchi e dei suoi sguardi, a togliermi il respiro.

E finalmente si è innamorata, come non le era successo mai,
ora potrà volare come sa fare lei,
e per volare ha scelto me, proprio me.

La mia ragazza.. le batte forte il cuore,
sì l'ho sentito io, poggiato ad ascoltare.
Se stiamo insieme non riesce a controllare bene l'emozione
e io non so che dire.
Lei vive dentro ad una fiaba, e ogni risveglio è una ferita dentro lei.
Ma ora non c'è via d'uscita: il suo risveglio è un'altra vita
…e non ci siamo per nessuno…

E finalmente si è innamorata, come non le era successo mai,
ora potrà volare come sa fare lei,
e per volare ha scelto me, proprio me.
E finalmente si è innamorata
e sta esplorando l'immensità.
Nelle vie del cuore si è perduta…
benvenuta, anche a lei!


 
  Innamorarsi così . . 

Mettiti il vestito più bello che hai, ti porto in un posto fantastico;
tutta questa luce che adesso mi dai è il cuore nostro grandissimo.
Il lasciapassare per l'immensità l'hai scritto negli occhi, non perderlo;
so leggerti dentro da quando ci sei.
Amici però… confusi anche, un po'.

«Quando parliamo io e te… tutto mi appare un po' speciale;
succede lo stesso anche a me, come facciamo? è tanto strano…»
Ieri mi hai scritto che tu stavi per darmi quasi un bacio.
«Hei che mano fredda che hai …io te la prendo, non farci caso»
Arte, colore, poesia… la nostra storia nella memoria.
«Ma certo, che passo da te, anche soltanto per un secondo»

Innamorarsi così, sotto il potere dei nostri baci,
innamorarsi così… vatti a fidare degli amici..
è bello, se guardi così …sì ma mi tremano un po' le mani,
noi emozionati così, come artisti che vanno in scena tra un po'.

Servirà il coraggio per andarci, sai, nel centro del posto fantastico,
se ti sei ferita rialzarti dovrai …ricorda quel cuore grandissimo.
«Se tu sapessi cosa io provo per te… mi credi? non so come dirtelo»
Posso coccolare i peccati di noi
perché si possano “elevare”, è solo amore…

Innamorarsi così, potrei sfidare perfino il mare,
per poi lanciarsi oltre i monti, su, ma tu che fai? no, non ti fermare…
per arrivarci anche tu sbatti più forte quelle tue ali,
non spaventarti così, io non potrei farti del male mai.

Devi raggiungermi… salta, ti aiuto io! ancora complici…

E poi stranìti così, da interrogarsi sopra il domani;
quanto stupore, noi qui, disorientati come bambini.
Sì che è possibile, sì… sì, ci senti bene, io sto piangendo;
non mi hai mai visto così …che posso dirti? hai proprio fatto centro!

Innamorarsi così, fino a scolpirci il nostro nome dentro.


 
  Risveglio

Guardando il mare…
avverto in me un po' di sale,
nell'anima.
Sì, fa un po' male,
ma finalmente io mi accorgo che esisto.
Le mani in tasca, fermo sul molo,
e in me, come gabbiani,
pensieri che… non so afferrare;
io sento solamente che Dio c'è.

Lo sguardo mio in basso, da troppo tempo,
ma ora Ti ho visto riflesso qui …nel mare,
Tu Cielo …mi fai brillare gli occhi;
è bello, ritrovarti qui
d'inverno.

è giorno…

Ah già, gli odori! Non ricordavo più…
e quei dolori dolci, di quando un cuore batte e va.
Quello in cui credo io è ciò che vedo,
e qui io vedo l'Immensità.
Scusa, non Ti ho saputo più parlare,
ma gli occhi miei, lo vedi, non san mentire.
Di là del mare… chissà chi c'è…
Chi va a dormire, e prega Te.

(FATE SOGNI BELLI !)


 
 
 Il segreto dei silenzi

È la storia di uno sguardo, liberato in un inverno…
quello che c’è in noi è cambiato, da quel giorno;
disarmati da una luce che anche adesso non dà pace
e ci parlerà forse sempre, a bassa voce.
È un segreto che ci sussurrerà nel cuore quello che noi non potremo dire.

In ogni gesto tu mi manchi, le mie mani sui tuoi fianchi,
bella anche così… con quegli occhi un po’ più stanchi.
Noi guardiani delle stelle, e anche amanti per la pelle,
cosa c’è di più? …ma poi hai costruito celle;
cosa c’è di blu, se mi spingi giù dal cielo?
e se agli occhi tuoi, nel volo, hai messo un velo.

Se mi ami non cambiare, leggi bene cosa c’è in me,
lascia andare questo amore, lui cammina da sé.
La poesia non sta nei fiumi di parole,
chissà quando lo saprai capire… non pensare… non pensare… non pensare…

Tu bandito dell’asfalto, sei in arresto… mani in alto!
ci hai tirati giù, ma non guarderò il tuo volto;
c’è una verità più grande, ma tu hai in ostaggio la sua mente,
dimmi quanto vuoi per andartene distante.
Tanto sarà sempre in lei, il segreto dei silenzi…
se le chiederanno «ma a che cosa pensi?» quello sguardo… quello sguardo…

Se mi ami non cambiare, non vedere quel che non c’è,
c’è bisogno del tuo cuore, tu puoi aprirlo per me.
Il sentiero (guarda, amore…) del ritorno (non pensare…)
l’ho tracciato io (non tardare…), puoi vederlo?

Se mi ami torneranno le canzoni ascoltate qui,
e tu invece mi abbandoni, ti allontani così.
Ma la poesia starà in tutte le parole…
che resteranno − chiuse − dentro al cuore.

Tutta colpa di uno sguardo, che ci ha portato in cieli immensi,
che sussurrerà per sempre quel segreto dei silenzi.

 Sulla pelle

Un amore “un po' così”, ma così importante, dentro venti di follia, dentro la corrente,
ma tu, senza abiti, non sai non esser come ti vorrei.
Quasi quasi sceglierei un altro percorso… ti amerei a partir da qui, dal sentiero inverso;
nello specchio vedo un lato in più di noi, tu lo sai.

Sulla pelle (on the skin)… sulla pelle (on the skin)… sui sentieri della pelle.

Sulla pelle scivoli, mi appartieni se tu fai così,
come il vento invadi me, io respiro tutto quel che c’è,
angoli che esplori un po', prima lentamente e dopo no,
umidi sentieri che trovo quando sono su di te.

Ma se negli gli occhi ti guardo forse mi perdo, se non ti guardo cosa mi perdo…

Battiti del cuore, noi …sento sul mio petto anche i tuoi,
se ne va ogni identità, da non capire cosa è la realtà.

Questo vortice che è in noi non lo puoi spiegare,
son quei venti di follia, ti fai trascinare.

Fremiti di libertà… nello specchio della verità,
se mi ami lo saprò dal sapore che io sentirò.

Sulla pelle… sulla pelle… sui sentieri della pelle.

Sotto il tuo corpo io mi nascondo, sopra il tuo corpo io grido e piango.

C’è la nostra libertà, dentro lì riflessa… è la sola verità, è la mia promessa;
vedi… siamo tutto questo, noi,
e tu specchio di infinite nostre brame, tu sai che il Reame è qui.

Sulla pelle scivoli…
Come il vento invadi me…
Ora fermati, cosa fai? no non fare movimenti,
io vorrei stare qui, solo ancora un po' con te qui…: così.

Sulla pelle… sulla pelle (e sulle stelle) … tra gli odori (e i colori) della pelle.

Poi restare dentro te, ancora un momento,
per sentire insieme che… si allontana il vento.

  Onde di ricordi

Ed è già un nuovo giorno …sempre noi nel viavai,
su strade di magia che non andranno via
dal mio dentro, dai miei occhi, dai miei sensi.
Poi osservarti un momento
e capire, anzi esser certo che vorrei te, te soltanto
per sempre qui con me (now I know who I want)
Sai che faccio? rimango …e il sorriso torna in te,
ma poi… quante smorfie che faccio alle tue spalle,
e tu non vuoi.

Onde, lontane da noi due…
ci guardano ma sanno che ancora ci sosteniamo,
ma sono gonfie di magie,
e un giorno verranno a affogarci di nostalgie.

Ma intanto noi (for our love) ci inondiamo ma… di noi. A che brindiamo oggi?
Se lo puoi (for our love) cerca di aspettarmi, io so che arriverò, perché ti sento dentro.
Che ci fai, stesa addosso alla mia schiena? io fingo di dormire…
ma non riesco poi a non ridere.

Onde di ricordi ci invaderanno poi.
Corremmo a denti stretti per il freddo, noi.
E tutto, tutto è qui dentro.

Vista dal nostro letto… quella luna sembra che
ci dica «ciao come va? siete belli… voi due laggiù»
Quella volta che andammo a cercare una grotta… ma non c’è,
o sui tetti del mondo, sospesi nell’aria io e te.

Onde, frammenti di aldilà, tormenti di tramonti… da farti paralizzare,
e forse non sei nella realtà, perché stai amando con tutto il cuore.
Onde… di fiato che va via, davanti a firmamenti impossibili
come quel battello, che non puoi averne idea…
nel buio assoluto che ingoia i pensieri e la scìa.

Ancora noi (for our love) a inventare un po' di noi.
Sai penso che infondo un po' ci somigliamo, io e te.
E rido perché ti sento anche nel brandy che io bevo accanto a te, e sa di te.
Ti sta proprio a pennello quel vestito sai, però anche quello… quale compriamo?
Gioco un po', sposto i tuoi capelli, e poi io ti sussurro ma… non capisci.

Onde di ricordi, le mappe di città,
forse si arriva prima se noi passiam di qua.
Cortili un po' nascosti, quella lucìna… ma chissà…
E chiese e monumenti, o l’atmosfera bella di quel bar.
Un letto un po' diverso,
e un fiume che attraverso scegliendo di osservare ogni centimetro, e di più.
Quell’angolo più strano di una via, e tu… vorrei sentissi quel che sento.
Se sento tutto quanto è perché tu sei qui,
poi non mi hai più aspettato, sei andata via così…
un po' come quel mare, che scivolava giù,
depositando il sale, che toglie a sé… e brucia di più;
sbattevan così forte le onde dei perché,
e tutto, tutto è qui dentro,
dentro me.